Marco Tullio Cicerone – Stati d’Animo
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Se potessi considerarmi migliore, più potente di tutti gli esseri al mondo, sarei felice; se tutti mi amassero, io potrei trovare in me inesauribili fonti di amore. Il male genera il male; la prima sofferenza risveglia l’idea di quanto sia piacevole tormentare gli altri; l’idea del male non può penetrare nella mente dell’uomo senza che egli non senta il desiderio di applicarla alla realtà.
Non faccio nulla contro me stesso, eppure sono il mio carnefice.
Pensieri fedeli come ombre che non t’abbandonano persino allo spegnersi di luci, che bisbigliano il tuo nome in mezzo a centinaia di altre voci.
Agli occhi che non vedo più, a quelli che verranno. A chi dona amore e chiede in cambio amore. A chi non guarda le apparenze. A colei che ancora non c’è.
Non mi sono mai chiesta cosa volessi veramente, ho sempre cercato qualcosa che mi rendesse importante, ho sempre voluto essere importante… per un vecchietto che aspetta di attraversare le strisce, per un pallone caduto troppo lontano, per un aquilone volato via, per un cuore spezzato, per una lacrima scesa, per un gattino sperduto, per un amica che chiede aiuto, per un ragazzo che ti desidera, per un mano che ti cerca, per un cuore che batte.E alla fine sei felice perché hai fatto qualcosa per qualcuno perché senza di te quell’amica non avrebbe sorriso o quel pallone non sarebbe tornato al suo padrone.
Quando i sogni svaniscono, quando le illusioni si perdono, quando il tempo non perdona, allora il coraggio deve prevalere, la sfida deve perseverare e la dolcezza deve imperare.