Marco Tullio Cicerone – Stati d’Animo
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Io non ho imparato a sorridere. Ho conosciuto la tristezza e ho cominciato a ridere per non morire dentro.
Certe persone non devono promettere il sole, se poi sanno darti solo nuvole!
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
La lacrima è la risposta alla tua sensibilità.
Si passa la vita a cercare la persona giusta, senza poi mai contare che forse siamo noi ad essere sbagliati.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Io non ho imparato a sorridere. Ho conosciuto la tristezza e ho cominciato a ridere per non morire dentro.
Certe persone non devono promettere il sole, se poi sanno darti solo nuvole!
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
La lacrima è la risposta alla tua sensibilità.
Si passa la vita a cercare la persona giusta, senza poi mai contare che forse siamo noi ad essere sbagliati.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Io non ho imparato a sorridere. Ho conosciuto la tristezza e ho cominciato a ridere per non morire dentro.
Certe persone non devono promettere il sole, se poi sanno darti solo nuvole!
Sfioro il vento con le dita. Un gesto inutile. Frantumo l’aria con un nome che non mi appartiene. C’è leggerezza nel dolore. Cieca, palpo la brezza ma le mie mani hanno dimenticato come riconoscere il tuo viso. Il vento ha una fragilità tenace però e lascia sempre una traccia di te nel mio respiro.
La lacrima è la risposta alla tua sensibilità.
Si passa la vita a cercare la persona giusta, senza poi mai contare che forse siamo noi ad essere sbagliati.