Marco Tullio Cicerone – Stati d’Animo
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Ho lasciato le lacrime sullo stelo del mio corpo inclinato dove tutto tace e cede, cedo io nel tacere, e resto alle estremità di una me stessa messa in posa.
Anche dopo le giornate più difficili, ogni tensione si stempera nella quiete della notte. Il buio appaga il mio desiderio di pace.
Mi chiedo sempre perché gli uccelli stiano fermi nello stesso posto quando posso volare ovunque sulla Terra. Poi faccio la stessa domanda a me stesso.
Ed è quando perdo i sensi che vivono i secondi che mi separano dall’esistenza e mescolano il mio io azzerandolo all’ennesima potenza.
Non so essere diversa. I miei modi sono spesso diretti e forse troppo schietti, ma almeno sono vera e non mento mai, non fingo mai. Ho poche cose da dare e niente da nascondere, ma fiera di essere ancora tra quelle che possono mostrare la faccia senza vergognarsi e tra quelle che possono permettersi di tenere la testa alta.
Si sedette per riflettere, si sentiva come in una trappola, come se qualcuno le stesse strappando via un pezzo della sua vita. Aveva la sensazione di essere manovrata senza possibilità di scegliere, e non capiva quale fosse il motivo per il quale la sua mente era diventata anoressica. Poi finalmente capì e dal quel momento in poi decise che mai più nessuno avrebbe avuto potere su di lei. Mai più!