Marco Vastano – Vita
La vita è come una graffa ogni tanto bisogna fermarsi ad assaporare lo zucchero che si ferma sulle labbra, altrimenti si rischia di ingozzarsi e perdersi il meglio.
La vita è come una graffa ogni tanto bisogna fermarsi ad assaporare lo zucchero che si ferma sulle labbra, altrimenti si rischia di ingozzarsi e perdersi il meglio.
Un uomo può vivere solo, solissimo; ma quando sa che intorno, invisibili, gli uomini e i luoghi gli sono amici, o almeno familiari. E quando gode la compagnia di qualche forte pensiero.
Viviamo pensando che la vita prima o poi debba cominciare. Ti trovi davanti ad un problema e dici “lo risolvo e poi andrà tutto bene”, hai un debito da estinguere e dici “finisco di pagare e poi tiro una boccata d’aria” “oggi è lunedì non vedo l’ora che arrivi il week – end”, “stringiamo i denti tanto tra un po’ arrivano le vacanze”; e intanto il tempo passa e noi crediamo che si possa vivere solo negli intervalli. Ma perché non riusciamo e renderci conto che la nostra vita è cominciata il giorno in cui qualcuno con un camice bianco ci ha dato uno schiaffo e abbiamo pianto e che da quel giorno in poi ogni attimo è stato e sarà vita compresi gli ostacoli da superare e le lacrime da versare. L’attesa della vita è vita sprecata e a consumarsi ci pensa già da sola.
Meglio essere soli in mezzo allo schifo, che schifo tra lo schifo.
Il passato non si può cambiare, ma si può migliorare costruendo il presente. Dipende da noi, da cosa vogliamo noi.
Quando la vita si decide finalmente a indicarti la via giusta, puntualmente tu vai nella direzione apposta. E poi è lei la puttana.
L’unico vero, grande, concreto atto rivoluzionario che riesco ancora a concepire è fidarmi degli altri.