Marco Verzè – Stati d’Animo
Insomma, avevo deciso di iniziare a rovistare nell’immondizia del mio presente, invece di morire di fame in ricordo del mio passato.
Insomma, avevo deciso di iniziare a rovistare nell’immondizia del mio presente, invece di morire di fame in ricordo del mio passato.
Penso che in pochi avranno la presunzione di dire io sono perfetto, il più delle volte chiede scusa anche se l’errore non l’ha fatto lui nessuno è perfetto tutti sbagliamo, una parola, un comportamento anche se non con l ‘arroganza di farlo di proposito. A volte si ferisce la persona che si ama. Un parente. Un amico. Alle volte basterebbe anche solo dire un semplice scusami questo non porta né a esser poveri né a perdere il lavoro né a sentirsi inferiori agli altri, questo porta anzi a essere leale a essere consapevole degli sbagli essere testardi essere sempre pronti a dire io non ho sbagliato non porta a risolvere le cose, porta solo e semplicemente rancore.
Mi hanno chiesto se discuto spesso con le persone. Ho ribattuto se c’era la domanda di riserva. Hanno insistito; ho risposto: per facilità, posso dirti i nomi dei pochi con cui non l’ho fatto?
Le parole pronunciate sono come le fotografie, le riguardi dopo qualche tempo e ti sembrano poco attuali, invecchiate.
Quando non riusciamo a dimenticare, non ci resta che perdonare.
Ci sono momenti in cui il mio stato d’animo sembra vagare nel più desolato dei deserti. Un deserto fatto di aridi Ricordi ormai ricoperti e sepolti dalla polvere, e passando di li, con un soffio delicato ma sicuro, li ripulisce, facendoli riemergere, e rieccoli. Vividi e belli e brutti come non mai.
Io di Notte… perdo il senso del tempo.