Marco Zuccaro – Religione
Le religioni sono inutili. A Dio ci si avvicina con la fisica teorica o la musica, e questo è tutto ciò che so di Dio.
Le religioni sono inutili. A Dio ci si avvicina con la fisica teorica o la musica, e questo è tutto ciò che so di Dio.
Dio c’è, Dio c’è, Dio c’è! I poveri di animo e molte menti eccelse credono soltanto nella scienza e in ciò che è tangibile, da poter toccare con mano, ciechi e sordi davanti alla maestosità e grandiosità del creato; irriducibili incalliti peccatori, atei. Ma anche costoro, incongruenze e contraddizioni della natura umana, nel momento cruciale del trapasso invocano e chiedono perdono a Dio padre onnipotente.
Non è il cristianesimo a renderci buoni o capaci di perdonare; ma è il tipo di persona che noi siamo e renderci capace.
Dio è nella massima espressione dell’intelligenza umana, diventando colui che ferma l’incoscienza.
Io, Giovanni Paolo II, figlio della nazione polacca… io successore di Pietro dico a te, vecchia Europa, con un grido pieno di amore: ritrova te stessa!
I disegni di Dio, nella Natura come nella Provvidenza, non sono simili ai nostri disegni; né i modelli che noi foggiamo possono essere in alcun modo commsurati alla vastità, immensità e imperscrutabilità delle Sue opere, che hanno in loro una profondità superiore a quella del pozzo di Democrito.
Ti guardo mondo, davanti al tuo potere non mi arrendo il Signore dei Signori lo conosco io è il Dio di Abramo di Isacco e di Giacobbe e anche il mio.