Marghy Ferrara – Comportamento
Spiacente di non piacervi, ma mi piace compiacermene.
Spiacente di non piacervi, ma mi piace compiacermene.
Quante volte mi sono domandato se legarsi ad una massa era possibile quando non si era mai voluto bene a nessuno.
Ci insegnano fin da piccoli ad avere rispetto per gli altri… cresciamo con l’idea fissa che il rispetto è una legge insostituibile e certa. Poi ti ritrovi buttato a catapulta nella vita e ti rendi improvvisamente conto che sei l’unico essere al mondo che abbia conservato dentro di se il rispetto per le persone che ti circondano, ma sei l’unico o quasi perché intorno a te gli altri ti rispettano talmente tanto che non si accorgono nemmeno che esisti.
E poi ci sono personaggi assurdi che si definiscono mitici, li conosci per 15 minuti…
“Miagolare l’idioma degli umani è tabù”.Così recitava la legge dei gatti, e non perché loro non avessero interesse a comunicare. Il grosso rischio era nella risposta che avrebbero dato gli umani. Cosa avrebbero fatto con un gatto parlante? Sicuramente lo avrebbero chiuso in una gabbia per sottoporlo a ogni genere di stupidi esami, perché in genere gli umani sono incapaci di accettare che un essere diverso da loro li capisca e cerchi di farsi capire. I gatti sapevano, per esempio, della triste sorte dei delfini, che si erano comportati in modo intelligente con gli umani e così erano stati condannati a fare i pagliacci negli spettacoli acquatici. E sapevano anche delle umiliazioni a cui gli umani sottopongono qualsiasi animale che si mostri intelligente e ricettivo con loro. Per esempio i leoni, i grandi felini, obbligati a vivere dietro le sbarre e a vedersi infilare tra le fauci la testa di un cretino; o i pappagalli, chiusi in gabbia a ripetere sciocchezze. Perciò miagolare nel linguaggio degli umani era un grandissimo rischio per i gatti.
Troppo semplice non essere se stessi per piacere agli altri.
Un tempo gli esempi da seguire servivano a renderti un altro esempio da seguire.