Marghy Ferrara – Comportamento
Non sono una donna da applausi. Non mi espongo nelle vetrine del perbenismo per conquistare l’approvazione e i complimenti. Mi ostino a chiedere consensi solo alla mia coscienza.
Non sono una donna da applausi. Non mi espongo nelle vetrine del perbenismo per conquistare l’approvazione e i complimenti. Mi ostino a chiedere consensi solo alla mia coscienza.
Il treno merci.Il corpo dell’uomo ha due estremità importanti: la testa per contenere il cervello, i piedi per camminare.Nel primo caso il cervello entra in corto stimolando le cellule intellettive e quindi la capacità di ragionare.Se malauguratamente, il complesso meccanismo cellulare non dovesse funzionare, niente paura.Entrano in funzione i canali arteriosi paragonabili ad un treno merci. Le cellule danneggiatevengono caricate sul “treno” e via… verso la stazione di destinazione. Le estremità inferiori… i piedi.A questo punto mi chiedo: Come è possibile fare un ragionamento sensato se le cellule cerebralisi trovano a stazionare nelle estremità inferiori del nostro corpo?
Molti farebbero più bella figura a dire veramente un bel “vaffanculo” invece di trattenerlo o…
Non stavo cercando niente, fu un caso trovarti, ho visto i tuoi occhi, nascosti.Mi hai concesso di assaporare la tua anima. Mi ha donato, un poco di te. Impossibili sogni… mi sono detto, nascosta dal tuo limite, nascosta dalle tue fronde, nascosta dal tuo dolore. Ti ho lasciata una notte, senza far rumore, con il cuore colmo di rugiada, con un cielo senza stelle. Mi hai cercato… guardandomi mi hai donato una scheggia di te, mi accompagna ogni giorno. Domani… aspetteremo una nuova alba assieme.
Andare d’accordo con me, è semplice, basta solo seguire due piccole regole: coerenza, lealtà. Le bugie non hanno lunga strada da fare, perché prima o poi tutto viene a galla.
Le cose cambiano nella vita. Se prima mi fidavo molto di tutti ora non mi fido più di nessuno, al massimo mi fido di me stessa perché so quanto valgo.
Non cambierò mai per nessuno. Sono troppo schietta e sincera, per vivere fingendo che non me ne frega niente, per sorridere anche laddove mi viene da piangere. Sono troppo vera per dire che non sto male fingendo di stare bene. Non mi vergogno della mia tenacia e della mia caparbietà e non proverò mai vergogna nemmeno per la mia fragilità e le mie lacrime.