Marguerite Duras – Omosessualità
Ciò che l’omosessualità ama come suo amante, sua patria, sua creazione, sua terra, non è il suo amante, è l’omosessualità.
Ciò che l’omosessualità ama come suo amante, sua patria, sua creazione, sua terra, non è il suo amante, è l’omosessualità.
Il problema che devono affrontare gli omosessuali è che si propongono di conquistare l’amore di un “vero” uomo. Se ci riescono falliscono. Un uomo che va con altri uomini non è quello che definirebbero un vero uomo.
Non di solo amore né di solo sesso vive una felice e sorridente coppia gay, ma anche di pane, vino e formaggio.
Solo un cretino può dire di non amare il tabacco e i ragazzi.
Come ho detto prima, la coesione, i rapporto di interdipendenza esistenti nella società si basano, fra le altre cose, sulla divisione sessuale del lavoro. La questione sta quindi nel capire fino a che punto la società è disposta a tollerare la confusione fra i sessi. […] Se si ha l’intenzione di avere più dignità, più sicurezza, e vorrei dire più maturità, è importante collocarsi all’interno di una tradizione, e non vivere antistoricamente per il presente.C’è un’ultima cosa che vorrei dire: gli omosessuali non trovano un posto nell’intera società, che possa dar loro una struttura nella quale collocarsi. Non hanno la struttura del matrimonio, o quella della famiglia, sono senza alcuna struttura, e questo determina la promiscuità e tutte le altre componenti della subcultura gay. La storia può servire per offrire agli omosessuali quelle strutture che non hanno.
Purtroppo il pride è diventato un’immensa e inesauribile fonte di reddito per certi gruppi, movimenti e associazioni “opportunisti” e “calcolatori” che pensano solo a far soldi con le sfilate gay che aumentano e si spargano spaventosamente per tutta l’Italia. Facciamo molta attenzione a questi pseudo-difensori dei gay, loro non sembrano dei tipi disposti a fare qualcosa per noi senza un interesse personale o convenienza politica. Ovvio che ci sono delle eccezioni, ma esse sono così poche che si possono contare sulle dita di una mano.
Ho capito di essere bisessuale. E a volte sono triste. Penso di essere strana. Di essere sbagliata. Penso che mi hanno insegnato che non è giusto dare il cuore ad una donna. Poi però penso a quelli che come te, sono meno fortunati di me. Penso a te e al tuo viso mentre mi dici che sono malata. Che se mi consigli di andare da uno psichiatra è solo perché mi ami. A te che sei omofobo è andata peggio. Sei nato senza cuore.