Maria Calisi – Vita
L’incuboVorrei svegliarmi da questa vitae riprendermi la miaVorrei ritrovarla per sorriderleScorrono le ore e i giornima il mio tempo si è bloccato:l’angoscia è in agguatoe fingo di viveresperando in quel risveglio.
L’incuboVorrei svegliarmi da questa vitae riprendermi la miaVorrei ritrovarla per sorriderleScorrono le ore e i giornima il mio tempo si è bloccato:l’angoscia è in agguatoe fingo di viveresperando in quel risveglio.
L’unica cosa che rimpiango del mio passato è la sua durata. Se dovessi vivere la mia vita di nuovo, rifarei di nuovo gli stessi errori, ma solo più in fretta.
Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.
A chi sta in bilicoe a volte vede nello specchioalieni sconosciuti.A chi trova nella sua facciaalmeno cinque imperfezionie nel suo corpo una decina almeno.Io dedico un elogioalla loro anima meravigliosamente imperfettae in loro mi riconoscoe con loro sorrido.
Siamo “incapsulati” nel tempo e nello spazio, ai quali dobbiamo la vita e l’ignoranza.
Erano i figli di coloro che un tempo erano stati schiavi, nati in una specie di libertà, ma usciti dal grembo materno con la consapevolezza con cui erano nati tutti quelli della loro razza – la consapevolezza che Dio aveva promesso un futuro a tutti eccetto che a loro.
La carezze del vento sono note di musica che gli angeli ci regalano durante il cammino, prendendoci per mano. E anche se il vento cambia direzione, noi restiamo aquiloni sospesi nell’aria che continuano a respirare l’amore che spesso rimane nascosto dai nostri stessi silenzi.