Maria Pia Isgrò – Medicina e salute
Finché abbiamo la salute saremo le persone più ricche del mondo.
Finché abbiamo la salute saremo le persone più ricche del mondo.
Un bel giorno ritornano… ritornano quei ricordi che ti rendi conto che non se ne andranno mai.Belli, brutti che siano si ricorderanno per sempre, faranno parte di noi all’infinito.
L’amicizia è un tesoro prezioso a cui nessuno di noi può rinunciare. Ma l’amicizia ti porta anche tanta paura! Quel timore che un giorno l’amico ti volti le spalle con la massima indifferenza!
Nessuno berrebbe mai una bevanda su cui è scritto “Pericolo di Morte”, eppure lo stesso messaggio per i fumatori assume contorni evanescenti.
Perfette labbra baciano perfetti seni, mentre un perfetto sguardo osserva un perfetto nasino. Così dannatamente bella da parere una perfetta menzogna.
Con i soldi puoi permetterti l’assistenza dei migliori medici del mondo… ma mai potrai comprarti la salute.
Dal giuramento di Ippocrate ai giorni nostri.Causa: la medicina; cura attraverso la quale alleviare i dolori e le malattie dell’uomo.Effetto: salute; benessere psicofisico derivante dall’effetto della medicina per mezzo del medico.Il punto è: cos’è diventata oggi la medicina e la salute; un mezzo o un fine!?Nessuno dei due; poiché, per natura, la logica del profitto e delle lobby, prima o poi, sovrasta anche il più nobile degli animi umani. Non tutti, certo, resta il fatto che non esiste medicina che generi salute se colui che ha facoltà di amministrarla è assoggettato alla grande fragilità dell’uomo: il perseguimento del materialismo e dell’arricchimento materiale che sovverte, per natura, il lavoro di colui che dovrebbe garantirci “medicina e salute” : il medico.Esistono ancora animi nobili e spiriti volti al servizio di codesta professione ed a loro va il più caldo incoraggiamento affinché si rendano testimoni e portatori sani, per i posteri e per i presenti, di come, pur, “smaterializzando la materia, gli animi, la vita, per mezzo del materialismo e del consumismo che ci sta consumando”, si concretizzi la responsabilità oggettiva verso l’umanità che la fine del progresso è vicina; il regresso avanza!