Maria Pia Isgrò – Vita
Vorrei vivere la vita come se fosse una favola, almeno lì c’è sempre il lieto fine.
Vorrei vivere la vita come se fosse una favola, almeno lì c’è sempre il lieto fine.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
La vita è come una corsa ad ostacoli. A volte ti sembra di essere il primo, di essere irraggiungibile. Puntualmente arriva l’ostacolo, ti fa inciampare, cadi a terra. Se reagisci, ti rimetti in piedi e riparti, altrimenti resti indietro e sul podio non salirai certamente. Inciampare si può, rialzarsi bisogna, ripartire si deve!
“Viviamo” seguendo i nostri principi, ma “moriamo” mettendo a tacere i nostri sentimenti.
Sporco sono, perciò faccio un tal strepito per la purezza. Nessuno canta così puramente come coloro che si trovano nel più profondo inferno. È il loro canto che scambiamo per il canto degli angeli.
Non posso godere delle poche cose buone che ho fatto; mi rammarico per le tante lasciate per strada. Piuttosto che pensarci sopra, meglio cercare di riparare.
A tutte le cose occorre sempre dare il giusto valore.