Maria Rosa Montalbano – Stati d’Animo
Trovo di cattivo gusto la gente che parla con te facendo mille allusioni generali per poi riferirsi a te.
Trovo di cattivo gusto la gente che parla con te facendo mille allusioni generali per poi riferirsi a te.
Mi aggrappo alle parole, a tutte: quelle scritte, cantate, dette, urlate, tenute dentro, in silenzio. Le ascolto tutte e quando vedo che volano via con il vento, vola via anche il mio sorriso. Mi aggrappo alle persone, a quelle che amo: dipendo da loro nel modo più sbagliato possibile e quando mancano, manco anche io. Mi aggrappo ai sogni, quelli lontani, così lontani che, a furia di rincorrerli, cado per strada, mi fermo e faccio fatica a ripartire. Mi aggrappo alla speranza, quella che non muore mai perché, se muore essa, muoio un po’ anche io.
Odio chi è sicuro di tutto quello che ha nella vita, perché non potrà mai capire le insicurezze altrui.
Beh, chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l’ha.
La vita tutta un attesa, di forse domani, sicuramente domani, e mah chissà se… aspetto e vediamo cosa succede domani, sempre domani sicuramente sarà domani! Poi arriva oggi e la tarantella inizia di nuovo! Domani! Intanto gli anni passano e domani non passa mai! Io pessimista? No! Al contrario! È che mi sono stufata di aspettare sempre il domani di oggi!
E poi ti accorgi di avere, nonostante tutto, ancora in bocca il sapore dell’amore per tutte le cose che fai.
Lo so che ti manca “sospirare” di gioia, far “urlare” il tuo cuore finalmente guarito. Lo so che quello che stai per affrontare non è un percorso facile, ma io ne sono certa che è quello che ti porterà a fare tutto ciò che avevi cominciato ed il tuo cuore tornerà a “pompare” felicità e gioia e non più farmaci.