Maria Suppa – Anima
Guardo negli occhi della gente, vedo luci brillare o spegnersi come candele. Questo è anche il Natale: luci che sono ricordi, o speranze.
Guardo negli occhi della gente, vedo luci brillare o spegnersi come candele. Questo è anche il Natale: luci che sono ricordi, o speranze.
Se di giorno sappiamo parlare a volti e occhi che ci sanno capire, la notte…
Denuda la tua anima solo a chi riesce a indossarla e a vestirti della sua.
Esiste una fragranza nella tua anima che è migliore di qualunque altro profumo, profonda armonia…
Potrai possedere tutti i pennelli del mondo, ma se non usi i pennelli dell’anima avrai alla tua parete solo una cornice vuota.
I sentieri dell’anima hanno troppi canali, sintonizzati sul sorriso.
L’uomo giunto osserva la sua vita, e non vede in essa alcuna cosa che possa ergerlo a colonna, nessuna voce a lodarlo per la sua cruenta battaglia. Mesto sorride a se stesso dicendo: “Chi ha potuto conoscere la tua lunga e sanguinosa lotta per la vita. Chi ha visto, ha solo guardato il lato esterno del tuo occhio e non le buie visioni della tua anima, pertanto non chiedere onori e glorie per esser giunto. Oggi la più grande festa non è tra gli uomini della terra ma tra quelli del cielo, che vivono attraverso il tuo sorriso, raro uomo che oggi vedi la vita davvero”.