Maria Suppa – Anima
Gli occhi delle anime belle non mentono mai, in uno sguardo, l’infinito.
Gli occhi delle anime belle non mentono mai, in uno sguardo, l’infinito.
Libero la mia rabbia e la mia disperazione per provare ciò che sta provando Dio.
Amo le persone consumate, come quegli indumenti lisi dal tempo e usurati dalle intemperie della vita, perché ogni strappo, ogni squarcio, ogni lacerazione trasmette la loro storia.
La vita ti dona le rughe sul viso e anche le pieghe nel cuore. Credo però che la cosa migliore sia accettare la saggezza di una pelle vissuta che l’amarezza di un’anima segnata. Perché è nella saggezza la pace del cuore.
L’anima, unico elemento non concreto che ci rende ciò che siamo e noi? Vorremo solo un paio d’ali per volare vicino algli angeli! Ma se mi giro a guardarti vedo il più bello di loro e penso a quanto il paradiso sia vicino.
E poi ci sono quei giorni in cui anche solo alzarti dal letto è difficile, quasi impossibile, vorresti silenzio. Nella tua testa, silenzio nel tuo cuore, invece c’è tanta, troppa confusione, e la tua anima piange.
La nostra anima ha perso di vista Ermes, non gioca più, è tutta intenta a conoscere ciò che ha, la casa in città e quella al mare, la messa della domenica, le buone abitudini, magari in mezzo a lamenti e qualche rimpianto. Solo i saggi sono veramente mercuriali: giocano ancora a ottanta anni come i bimbi, sono curiosi, osservano, silenziosi, quasi in disparte… i veri saggi non sai mai cosa pensano, sono misteriosi come i bambini. Anzi i saggi e i bambini non pensano!