Maria Suppa – Anima
I giorni piovosi sono fatti apposta per pensare. Quel tocco di grigiore è polvere per l’anima che neanche la pioggia leva via.
I giorni piovosi sono fatti apposta per pensare. Quel tocco di grigiore è polvere per l’anima che neanche la pioggia leva via.
Siamo come due rette parallele, che costruiscono ponti di parole per potersi toccare.
Quando scrivi è l’anima che detta.
Penso che il cuore di una persona si spenga quando non trova ragioni… e suppongo che sia quella la ragione per la quale la natura abbia avuto una presenza quasi ispiratoria per l’essere umano, dai tempi dei tempi. Tutto ha un suo proposito. Credo che stiamo perdendo qualcosa. Credo che, forse, quello che facciamo ogni giorno, per migliorare la nostra vita, in realtà non serve a un cazzo. È come se avessimo una specie di ritmo di distruzione predeterminato. Il pressapochismo nell’osservazione, ci porta ad essere sempre più superficiali e questo non è un bene. Noi decidiamo se andare qui o la, però una volta che ci stabiliamo credo che quel che ci circonda inizi a prendere spunto dalle nostre personalità, dalle nostre abitudini e dal modo in cui pensiamo tutti i giorni.
Una schiavitù volontaria è l’orgoglio più profondo d’uno spirito malato.
Benché il destino faccia la sua parte, ognuno di noi è il capitano della propria anima!
Privilegio dell’anima è quel suo essere duttile, flessibile, fragile, e al tempo stesso mostrare la sua granitica pertinacia quando gli artigli dell’indifferenza, della superficialità, della insensibilità, della presunzione, dell’arroganza, della grossolanità, la graffiano in profondità. i meccanismi che mette in atto l’anima hanno del prodigioso, sono complessi e talvolta molto lenti, il rimodellamento del suo tessuto può durare davvero tanto ma, seppure dolente e permanente, la cicatrice che rimane sta a testimoniare e confermare la sua incrollabilità.