Maria Suppa – Frasi d’Amore
Essere amati come noi amiamo gli altri è quel volere che è già un errore, una sconfitta.
Essere amati come noi amiamo gli altri è quel volere che è già un errore, una sconfitta.
Ama, nel pieno del desiderio, sapientemente distribuisci il tuo amore, chi di più, chi di…
È giunto per me il momento d’andare, colorare questa giornata con la maschera dell’allegria. Il…
Rompiamo le righe. Sto per calarmi nel boccaporto a dritta della batteria principale 1 quando noto un ufficiale che si aggira sul castello di prua.La faccia intravista di profilo alla luce della luna, con la guancia velata dall’ombra di un folto sopracciglio, è quella del guardiamarina Mori.È famoso perché è in grado di bere più di chiunque a bordo, per la sua pazienza e per la sua bella fidanzata. Quel grazioso viso sulla fotografia che porta sempre con sé, e il tratto chiaro ed elegante sulle lettere che gli giungono con regolarità suscitano l’invidia di tutto il primo quadrato.So che una sera, poco prima di essere richiamato alla scuola aspiranti ufficiali, le ha preso la mano per la prima volta dicendole addio con queste poche parole: “i tuoi occhi, la tua bocca, il tuo naso, le tue mani e i tuoi piedi appartengono a me”.Distoglie lo sguardo dalle onde scure e, voltandosi verso di me, mi sussurra nell’orecchio, quasi implorante: “Sarò morto, dunque non avrò problemi. Quelli che moriranno saranno i più fortunati. Nessun problema per me. Ma lei? Come far sì che sia felice?Sicuramente arriverà un uomo migliore di me che la sposerà e la renderà più felice di quanto avrei fatto io.Andrà così, ne sono certo.La sua felicità con me è già finita. Ora il mio destino è la morte. Quindi voglio per lei una felicità ancora più grande. Che sposi un uomo migliore. Che accetti quella nuova felicità senza riserve.Quando morirò, qualcuno soffrirà sinceramente per me. Sono fortunato. Ma che ne sarà di lei, che resta? Farà un buon matrimonio e sarà felice. È questa la mia speranza, solo questa. Se lei tornerà a essere davvero felice, io vivrò in lei, vivrò…Ma come farle comprendere questo mio desiderio? Le ho parlato ripetutamente di persona. E l’ho scritto infinite volte nelle mie lettere. – Sii più felice con qualcun altro: solo questo è il mio ultimo desiderio. – … Ma come posso esserne sicuro? Che garanzie ho che accetterà?Pregare? Le mie intenzioni sono così sincere che non posso fare a meno di pregare. Ma basterà? Se mi inginocchio e prego, sarò esaudito? Non mi resta che implorare, dal profondo del mio cuore, che ascolti la mia supplica, in qualche modo?”Il tono è aspro; gli occhi asciutti. Dà voce al suo accorato appello. No, alla sua rabbia.Sfoga la sua rabbia. Io annuisco, senza parole.Sopra di noi, la chiara notte di luna che vediamo per l’ultima volta.Sotto di noi, il poderoso castello di prua su cui non metteremo più piede.Tu, che sei la sua fidanzata. Che avevi avuto in dono un amore senza pari.Ascolta questa preghiera in cui lui ha riservato tutto se stesso. Devi ascoltarla.Ancora pieno di rabbia, lui tace e contempla assorto le onde sotto di noi.Sulla superficie del mare nero come l’ebano, le creste bianco-argento delle onde s’infrangono e si dissolvono.I miei occhi si velano di lacrime e mi volto dall’altra parte. Un soffio d’aria gelida mi trafigge il viso.Domani, il buon vecchio guardiamarina Mori morirà con onore.Lui resta immobile come una roccia anche quando gli batto la mano sulla spalla. Corro verso il boccaporto e mi calo lungo la scaletta.Il dado è tratto. La missione conduce a morte sicura. Non possiamo farci nulla, ormai.Pregando, pregando ardentemente, lui morirà; e alla fine lei accoglierà la sua preghiera. Non può essere diversamente.Mentre corro provo una strana impazienza, una esasperazione, come se il legno del ponte inghiottisse i miei piedi.
Lo scatto di rabbia sbilanciò il mio debole autocontrollo e la sua reazione inattesa, estasiata,…
Con te nei pensieri anche il silenzio diventa melodia.
Avevo messo purtroppo la mia felicità nelle tue mani… come il mio amore… forse credevo che con una donna un po’ più grande di me… che mi diceva di amare ed essere per lei, come nessuno mai nella sua vita, mi dasse sicurezza e stabilità di aver trovato la donna della mia vita, e poter costruire qualche certezza, ma così non è stato ho fallito e hai fallito… ho Imparato che la felicità, è unnostro dono prezioso e più grande che completa la nostra vita e che ci è stato donato insieme ad essa, e io l’ho ceduta con le chiavi del mio cuore in mani altrui, convinto e sicuro che nessuno potesse manometterla, e purtroppo è stata la persona che ho amato che ho ceduto la mia felicità nelle sue mani, e nel suo cuore, e ho lasciato che la manomettesse.Adesso giorno per giorno, cercherò di racimolare brandelli di felicità, da ciò che mi circonda, e poterla ricostruire, e magari, farla di nuovo grande, come per la persona a cui l’avevo donata… con la lezione che mai nessuno e nessuna cosa, da oggi in poi, permetta di toccarmela o prenderla… Con questo, e le mie parole per te dal cuore, ti ho detto quanto eri Importante per me Principessa, ma credo che sia arrivato il momento che le nostre strade si debbano dividere per sempre credo… Ciao… e ti auguro da oggi che la tua vita sia un’alba e non un tramonto… sei stata una donna della mia vita Importante e fondamentale, ho creduto e sperato, e illuso fino all’ultimo… ma senza nessun esito e speranza o spiraglio di luce… Gazie ancora Principessa di avermi regalato momenti indimenticabili… Un bacio… e per sempre… portalo con te, ogni volta che sentirai la mia mancanza.Addio.