Maria Teresa Porta – Felicità
So che la persona giusta per me c’è, quando arriverà ne sarò felice. Intanto ho imparato a godermi la vita!
So che la persona giusta per me c’è, quando arriverà ne sarò felice. Intanto ho imparato a godermi la vita!
La felicità non credo che debba dipendere per forza dall’amore verso qualcuno, ma può anche essere amore verso noi stessi, un equilibrio con ciò che ci circonda che dona una sorta di pace interiore e serenità nel cuore.
La felicità si trova dove l’apparenza conta ben poco, dove le penombre del nostro io sono praterie in fiore, dove quello che siamo dentro ha più importanza di quello che siamo fuori. La felicità è guardarsi dentro non solo allo specchio, è modellarsi l’anima non solo il viso, e spazzolare la coscienza non solo i capelli. La felicità la si trova dentro rinchiusa nello scrigno del cuore.
La felicità è un regalo inatteso. Capita di imbattersi in Lei nel bel mezzo di una cammino impervio. La incontri… e in un solo istante, tutto cambia. Non sei più in un arido deserto, ma nel più rigoglioso dei giardini primaverili, circondato da migliaia di fiori appena sbocciati.
La felicità chi ce l’ha spesso non la sa apprezzare, chi saprebbe apprezzarla spesso non ce l’ha, a volte ci si arriva ad un passo e poi ci sfugge per sempre lasciando nel cuore l’amaro e il dolore della disperazione.
La felicità è come la verità: non la si ha, ci si è. Per questo nessuno che sia felice può sapere di esserlo. Per vedere la felicità, ne dovrebbe uscire. L’unico rapporto fra coscienza e felicità è la gratitudine.
I soldi non danno felicità, si può anche essere felici con poco.