Maria Viola – Anima
Adoro la semplicità di un sorriso genuino che si emoziona ancora ascoltando una canzone o leggendo una poesia o semplicemente ammirando una rosa.
Adoro la semplicità di un sorriso genuino che si emoziona ancora ascoltando una canzone o leggendo una poesia o semplicemente ammirando una rosa.
Con un solo sguardo, possiamo leggere – l’uno negli occhi dell’altra – i libri mai scritti delle nostre anime.
Siamo sempre pronti per gli altri, diamo per scontato che anche gli altri siano disposti a fare per te quello che tu riesci a fare per loro e poi ti svegli un giorno e ti accorgi che nel tuo dolore sei rimasta sola, e ti accorgi che ti sei legata tanto a chi non sa tenere legato nessun vincolo.
Pensa se riuscissi a rubare un po’ dell’energia del mare… se le onde si infrangessero…
Il corpo non è nient’altro che la fodera della nostra anima. La vera follia sta nel non sfoderarla.
Ogni istante è fatto per essere vissuto.
Lei è lì sulla riva del mare, quando il sole è sceso giù, perché della sabbia rovente ormai non ne può più. E lì ci sta bene, non deve dare spiegazioni a nessuno, tutte quelle parole che sembrano ovvie ma solo a se stessi, ché gli altri le sentono solo, mica le ascoltano. Lì ci sta bene, che la notte non sembra mai tanto lunga, il rimbombo del mondo ti arriva tenue ed ovattato. Lì sei presente ai ricordi, sembra che con una mano puoi tirare giù dal cielo le assenze, “presenti” nel tuo cuore, che non si possono guardare ma solo sentire. E si sta bene, sulla riva del mare.