Mariagrazia Spadaro – Comportamento
Cammino piano, poi corro, all’improvviso fuggo, giro l’angolo e mi fermo! Ma dove sto andando? Ho perso la direzione!
Cammino piano, poi corro, all’improvviso fuggo, giro l’angolo e mi fermo! Ma dove sto andando? Ho perso la direzione!
E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l’ultimo Altro, anzi l’unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d’amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all’indecenza.
Vi siete mai domandati: “Ma e’possibile che alcune persone non possono fare a meno di andarmi sempre contro?”. Io tantissime volte. Ma ho dato una risposta e ci credo profondamente: “Se non fossi qualcuno da combattere, un avversario valido mi avrebbero ignorato. Allora li aspetto gli rinnovo l’invito, sono pronta.
Fidarsi di se stessi è un rischio, ma almeno si sa a cosa si va incontro.
Non correre, rallenta il ritmo frenetico della vita. Usa tutti i tuoi sensi per coglierne…
A fare la differenza delle persone è la bontà; ché né bellezza né bruttezza hanno…
Chissà perché ogni volta che siamo felici non ci curiamo di nessuno e, le tante volte in cui ci ritroviamo soli sappiamo osservare tanto ciò che ci circonda. È mia opinione che la solitudine sia l’unico vero momento in cui sappiamo comprendere la vera felicità.