Mariagrazia Spadaro – Frasi d’Amore
Chi non ha mai amato come noi due taccia per sempre.
Chi non ha mai amato come noi due taccia per sempre.
Non viaggiare in cerca dell’amore illudendoti di raggiungerlo in un posto che non sai, se sei sulla strada giusta, e nel tempo più propizio, esso ti raggiungerà prima ancora che t’incammini!
Ci sarà il giorno in cui ti accorgerai che gli anni senza di lei hanno…
E mi son sentito a casa in un posto che non era il mio, con te.
Esiste, l’amore esiste davvero. È la cura, la speranza, la gioia di vivere. È la pennellata di colore nella vita. È quel pizzico di follia che rompe la monotonia dei giorni. È l’arcobaleno dopo la tempesta. È il sorriso dei bambini, il profumo dei fiori, le risate a squarciagola, la prima volta che ti senti chiamare mamma, il tuo uomo che ti abbraccia e ti fa sentire importante, la sua donna. Eccome se esiste l’amore!
Noi conosciamo la Verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. In quest’ultimo modo conosciamo i princípi primi; e invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d’impugnare la certezza. I pirroniani, che non mirano ad altro, vi si adoperano inutilmente. Noi, pur essendo incapaci di darne giustificazione razionale, sappiamo di non sognare; e quell’incapacità serve solo a dimostrare la debolezza della nostra ragione, e non come essi pretendono, l’incertezza di tutte le nostre conoscenze. Infatti, la cognizione dei primi princípi – come l’esistenza dello spazio, del tempo, del movimento, dei numeri -, è altrettanto salda di qualsiasi di quelle procurateci dal ragionamento. E su queste conoscenze del cuore e dell’istinto deve appoggiarsi la ragione, e fondarvi tutta la sua attività discorsiva. (Il cuore sente che lo spazio ha tre dimensioni e che i numeri sono infiniti; e la ragione poi dimostra che non ci sono due numeri quadrati l’uno dei quali sia doppio dell’altro. I princípi si sentono, le proposizioni si dimostrano, e il tutto con certezza, sebbene per differenti vie). Ed è altrettanto inutile e ridicolo che la ragione domandi al cuore prove dei suoi primi princípi, per darvi il proprio consenso, quanto sarebbe ridicolo che il cuore chiedesse alla ragione un sentimento di tutte le proposizioni che essa dimostra, per indursi ad accettarle.
M’innamorai di te in un giorno di settembre, tra le note di Moonlight e lo scroscio della pioggia battente, m’innamorai di te in un giorno di poesia, tra l’arcobaleno e il brillio dei tuoi occhi che resteranno impressi in me come per magia.