Mariangela Lombardi – Vita
Non si può insegnare a vivere.
Non si può insegnare a vivere.
Sento e leggo di centinaia di persone che chiedono scusa a qualcuno, a loro stesse e al mondo intero. Ma scusa di cosa? Scusarsi dei propri sbagli è come chiedere scusa per aver respirato. E non perdonare qualcuno significa ignorare la mediocrità della natura umana. Se non si è in grado di perdonare, non resta che eclissarsi dalla vita e vivere solo per se stessi. Ma guai a coloro i quali continuano a vivere nel mondo e a chiedere scusa per essere dei mediocri, consapevoli o inconsapevoli che prima o poi rifaranno il medesimo errore. Cancelliamo la parola “scusa” dal vocabolario. Io non mi scuserò mai di essere quello che sono: un mediocre, ipocrita ed egoista essere umano.
Ogni volta che sento dire a qualcuno che è troppo tardi per fare qualsiasi cosa, rispondo che, dentro di sé, ha un’anima arrugginita.
Molto spesso trascorriamo ore, giorni o mesi a porci domande le cui risposte non arriveranno mai. Non sempre esistono ragioni logiche a ciò che quotidianamente avviene nella nostra vita e allora l’unica soluzione è porsi davanti ad una scelta: continuare a tormentarsi o ricominciare a sognare un futuro migliore. Io scelgo la seconda!
La vita è un grande palcoscenico nel quale ognuno può scegliere se essere attore o semplice spettatore, relegandosi ad un ruolo marginale di inerme passività o di grande protagonismo ed azione.
La forza interiore di un uomo è la somma tra volontà e cinismo. Volontà per rimanere coerenti sulle proprie scelte, cinismo per affrontare i sentimenti.
Chi ti ama veramente non sarà mai obiettivo nel giudicarti.