Mariella Buscemi – Sogno
È bene non crederci davvero ai sogni, sono solo una condensa di significati e residui, paure e desideri, immagini ed attese. Come può esserci dentro a tutto questo astratto una verità cui credere?
È bene non crederci davvero ai sogni, sono solo una condensa di significati e residui, paure e desideri, immagini ed attese. Come può esserci dentro a tutto questo astratto una verità cui credere?
Il sogno inganna la realtà, con l’illusione dell’incantata genialità. Il sogno che ansima magia.
Sotto un cielo stellato noi sognatori siamo tutti uguali. Che a guardare le stelle sia il giovane “rampante” o la matura cameriera, non fa differenza. Perché ciò che ci accomuna è la speranza che ci sia ancora molto da poter scoprire, vivere, provare.
Giorni rincorrono giorni aspettando sempre la luce nella notte. Gabbie dorate si aprono dando vita allo splendore dei sogni. La notte si illumina d’immenso.
Rincorriamo i sogni, a volte sono più veloci e sfuggono alla presa. Vorremmo avere le ali per raggiungerli.
Ci sono cose che la gente detesta, ad esempio, condividere i successi. Perché si possa essere soddisfatti ed avere il senso pieno delle propria riuscita, è necessaria l’indiscussa vittoria a discapito della sconfitta altrui. Se non c’è uno sconfitto, silente e mesto, ad assistere al nostro trionfo, non ci sentiremo mai vittoriosi. Salvo, poi, essere tutti dei gran perdenti, se così stanno le cose.
I sogni sono come piume: se nella vita ne raccogli abbastanza, un giorno spicherai il volo alla volta dei tuoi sogni, verso il tuo destino. Raccogli una piuma ogni volta che la vedi, perché è scesa dal cielo, la meta a cui si deve anelare.