Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Noi stessi ci piangiamo addosso le nostre stesse lacrime. Come salici. I calici, sotto, a raccogliere foglie e lacrime.
Noi stessi ci piangiamo addosso le nostre stesse lacrime. Come salici. I calici, sotto, a raccogliere foglie e lacrime.
Sento un vuotoed io so cos’èmi bruciano gli occhie i miei pensieri son debolinon mi aiutano come succede di solitoSento il tempo che passae capisco che insieme a luisto passando anch’ioe mi chiedoma tu ci sei, esistioppure non potrò scoprirlo maie rimarrà in meunicamentel’illusione di un sogno da ragazzo.
L’ozio il padre dei vizi, ma è bellissimo farci viziare da qualcosa che si è conquistato con il coraggio e la tenacia.
Non amo le parole che promettono. Sono scontate, soprattutto al giorno d’oggi.
Ridono di noi quelle cose che ci illudevamo di poter cambiare e invece ci hanno resi irriconoscibili.
È normale, ci rimani male quando vedi che non tutti riescono a voler bene senza condizioni, senza doppi fini, perché tu l’affetto lo doni col cuore e speri sempre che tutti facciano lo stesso.
Aspettiamo chi non è interessato a raggiungerci e intanto ci perdiamo la magia della felicità che vuole donarci chi sta aspettando noi.