Mariella Buscemi – Tristezza
Sgretolo la mia solitudine così, ché leggere è essere sempre in compagnia di un Io rimosso e rimaneggiato attraverso occhi e cuore, riedizione di vite passate che ritornano grazie alla narrazione.
Sgretolo la mia solitudine così, ché leggere è essere sempre in compagnia di un Io rimosso e rimaneggiato attraverso occhi e cuore, riedizione di vite passate che ritornano grazie alla narrazione.
Che cosa resta a chi ha visto svanire i propri sogni?Che cosa resta a chi ha pianto nell’immensa solitudine?Che cosa resta a chi ha ormai il cuore arido come il deserto?Che cosa resta a chi è stato ferito dall’amore?Dolore, solo tanto dolore che resta.
Siamo fragili, vittime di noi stessi e quando abbiamo la sensazione di stringere tra le mani nient’altro che aria, ci sgonfiamo traditi dalle nostre illusioni, lasciando la mente alla mercè degli eventi, dove predominano paure, angosce e sogni andati in fumo.
Ti accorgi di essere inutile quando ti allontani dal mondo intero e nessuno viene a cercarti.
Mi manchi perchè ti voglio? O ti voglio perchè mi manchi?
Una corda, una sola, dell’arpa sta suonando nella mia testa portandomi un po’ di malinconia, ma con uno sfondo di speranza, chissà forse la speranza in un futuro migliore…
Mi passi attraverso gli occhi della mente. Occhi sgranati, mente sgranata. Non li chiudo mai….