Mariella Buscemi – Tristezza
Quando si è molto sofferto, tutto sembra un abuso, ogni sorriso un pugnale, ogni carezza uno schiaffo.
Quando si è molto sofferto, tutto sembra un abuso, ogni sorriso un pugnale, ogni carezza uno schiaffo.
Un falso amore è lo specchio di un profondo vuoto!
Ogni dolore contiene l’amore, basta saper guardare, il bello esiste in ogni cosa. Bisogna vedere il tutto con il cuore che molte volte sembra non accompagnarci.
Quel che penso è che purtroppo quando in ballo ci sono i sentimenti, dico quelli veri però, uno ci spera sempre, sino a rasentare il paradossale; penso che il desiderio di un ritorno sia finalizzato non solo ad accertarci se la persona che ci ha lasciati sia stata davvero nostra, ma anche se noi siamo stati davvero di quella persona, se riusciamo nuovamente ad accoglierla come se nulla fosse capitato, quasi con la tendenza assurda ad annullare l’eventualità del perdono perché è come se ritenessimo che non ci sia proprio nulla da perdonare, quasi i giochi s’invertono: siamo noi a dover essere perdonati forse per l’immane stupidità e la pericolosità delle nostre dipendenze sentimentali. È tutto un autoinganno!
Provo a mascherare con le parole, i tormenti della mia anima, ma i miei occhi mi tradiscono: cercano i tuoi e non trovano niente. Il tuo sguardo non si posa più sul mio ormai. Il tuo sorriso non mi appartiene, il tuo profumo è solo un ricordo, bello, dolce e unico… come te.
Potresti sentirti violentata da una bugia per la quale hai dato via il tuo corpo.
M’incidi la libertà che mi neghi con il bisturi del tuo sadismo. Ho la schiena…