Mariella Buscemi – Vita
Basta non chiamarli mai errori. dopotutto, finché siamo ragazzi possiamo chiamarli esperienze e da grandi mosse per tentare la sorte.
Basta non chiamarli mai errori. dopotutto, finché siamo ragazzi possiamo chiamarli esperienze e da grandi mosse per tentare la sorte.
La vita che scompare una volta per sempre, che non ritorna, é simile a un’ombra, é priva di peso, é morta già in precedenza, e, sia stata essa terribile, bella o splendida, quel terrore, quello splendore, quella bellezza non significano nulla.
Non mi piace complicarmi la vita, mi piace complicarmi il dolore.
Certo, ogni cosa ha il suo tempo, ma vorrei proprio sapere quando arriva il “tempo” mio!
Macerie color indaco, che le cose sfatte e distrutte hanno il livido delle percosse interne.
CateneVivere di incomprensioniquando uno sguardo è un giudizioe un pensiero è una lama,quando non si cerca di capiree il mondo diventa specchio delle proprie convinzioni,significa morire.Trincerarsi in barricate di ferme convinzioni e di forme fisse,barricate in cui l’idea vale più dell’uomoanche se l’uomo è mutabileanche se l’uomo è tangibilee l’idea… no, l’idea non può esserlo,perché è un appiglio sicuroperché è cornice dei propri affanniin un mondo che vende cornici,ma non può farne usopoiché non comprende il limite… non può,e neanche l’uomo può…significa svilireuna natura che non ha fissa dimora.Io non sono come tu mi vediio non so come tu mi vuoiio non sono come tu mi poniIo sono…liberae le tue catene,e le mie catenee le vostra catene non le accettto,non più.
Di tanto in tanto mi soffermo a pensare come sarebbe stata la mia vita se… e come in un videogame incontro decine di ostacoli; ogni volta finiscono le vite a disposizione e ricomincio daccapo. Gli errori li avrei fatti ogni direzione avessi percorso.