Marika Solfatti – Stati d’Animo
Il geloso è un malato che non decide di ammalarsi.
Il geloso è un malato che non decide di ammalarsi.
L’invidia? No, grazie. La lascio agli invertebrati.
E poi capitava di pensare che doveva essere ormai tutto finito, che di un fragile primo amore non poteva esserti rimasto dentro altro che qualche piccolo frammento.Era così in effetti, ma bastava cercare qualche immagine in più custodita chissà dove nella memoria che il ricordo, da opaco e sbiadito, si faceva subito più lucido e luminoso.Bastava un’altra manciata di secondi perché i fiocchi di neve si fondessero col cielo stellato di una notte d’estate, i riccioli d’ebano con le ciocche dorate dalle dita calde del sole.In questo modo quella fenice cerulea e malinconica che è il ricordo tornava a splendere inaspettatamente ogni volta.
Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
Sì, le mie parole tremano, ma non per emozione, è per le distese artiche dentro di me.
Chi attraversa un momento buio, non può che lottare e proseguire per ritrovare la luce. Fermarsi e arrendersi fa solo in modo che tu resti persa in quel buio. Fare questo richiede un’enorme forza interiore, e io so che quella forza ogni persona può trovarla, anche tu si! Non sei sola, non lo sei adesso dentro al “Peggio” e non lo sarai dopo dentro al “Meglio”! Non mollare mai perché la vera vittoria è quella che raggiungerai solo lottando.
Ogni giorno è una pagina nuova, comunque vada non sarà una pagina sprecata. Disegnando un fiore con i petali a cuore, avrai un quadrifoglio, i colori daranno vita e amore. Con la mano dipingi, il pennello accarezza i colori, distribuendo sfumature giuste, nel colorare. Il capolavoro della pagina è da ammirare.
L’invidia? No, grazie. La lascio agli invertebrati.
E poi capitava di pensare che doveva essere ormai tutto finito, che di un fragile primo amore non poteva esserti rimasto dentro altro che qualche piccolo frammento.Era così in effetti, ma bastava cercare qualche immagine in più custodita chissà dove nella memoria che il ricordo, da opaco e sbiadito, si faceva subito più lucido e luminoso.Bastava un’altra manciata di secondi perché i fiocchi di neve si fondessero col cielo stellato di una notte d’estate, i riccioli d’ebano con le ciocche dorate dalle dita calde del sole.In questo modo quella fenice cerulea e malinconica che è il ricordo tornava a splendere inaspettatamente ogni volta.
Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
Sì, le mie parole tremano, ma non per emozione, è per le distese artiche dentro di me.
Chi attraversa un momento buio, non può che lottare e proseguire per ritrovare la luce. Fermarsi e arrendersi fa solo in modo che tu resti persa in quel buio. Fare questo richiede un’enorme forza interiore, e io so che quella forza ogni persona può trovarla, anche tu si! Non sei sola, non lo sei adesso dentro al “Peggio” e non lo sarai dopo dentro al “Meglio”! Non mollare mai perché la vera vittoria è quella che raggiungerai solo lottando.
Ogni giorno è una pagina nuova, comunque vada non sarà una pagina sprecata. Disegnando un fiore con i petali a cuore, avrai un quadrifoglio, i colori daranno vita e amore. Con la mano dipingi, il pennello accarezza i colori, distribuendo sfumature giuste, nel colorare. Il capolavoro della pagina è da ammirare.
L’invidia? No, grazie. La lascio agli invertebrati.
E poi capitava di pensare che doveva essere ormai tutto finito, che di un fragile primo amore non poteva esserti rimasto dentro altro che qualche piccolo frammento.Era così in effetti, ma bastava cercare qualche immagine in più custodita chissà dove nella memoria che il ricordo, da opaco e sbiadito, si faceva subito più lucido e luminoso.Bastava un’altra manciata di secondi perché i fiocchi di neve si fondessero col cielo stellato di una notte d’estate, i riccioli d’ebano con le ciocche dorate dalle dita calde del sole.In questo modo quella fenice cerulea e malinconica che è il ricordo tornava a splendere inaspettatamente ogni volta.
Non riesco ad avere un rapporto ravvicinato neanche con me stessa. Figuriamoci, con gli altri, a distanza.
Sì, le mie parole tremano, ma non per emozione, è per le distese artiche dentro di me.
Chi attraversa un momento buio, non può che lottare e proseguire per ritrovare la luce. Fermarsi e arrendersi fa solo in modo che tu resti persa in quel buio. Fare questo richiede un’enorme forza interiore, e io so che quella forza ogni persona può trovarla, anche tu si! Non sei sola, non lo sei adesso dentro al “Peggio” e non lo sarai dopo dentro al “Meglio”! Non mollare mai perché la vera vittoria è quella che raggiungerai solo lottando.
Ogni giorno è una pagina nuova, comunque vada non sarà una pagina sprecata. Disegnando un fiore con i petali a cuore, avrai un quadrifoglio, i colori daranno vita e amore. Con la mano dipingi, il pennello accarezza i colori, distribuendo sfumature giuste, nel colorare. Il capolavoro della pagina è da ammirare.