Marina Iacopino – Uomini & Donne
È nel momento in cui una donna non chiede più niente che le manca tutto. Ed è in quel preciso momento che tu uomo, l’hai già persa.
È nel momento in cui una donna non chiede più niente che le manca tutto. Ed è in quel preciso momento che tu uomo, l’hai già persa.
Donna! Il mio ascendente di fuoco ti vuole ho spinto troppo le stagioni avanti per stare fermo quando invece dovrei coglierti come un fiore prima che il temporale lo distrugga.
Io mi cibo di menti strane, cuori vissuti e di anime diverse. Non mi piacciono gli esseri normali, quelli li trovi ovunque.
Preferisco l’imprevedibilità di certe persone, pur non sapendo cosa possano combinarti, che la banale ovvietà delle persone da manuale. Sai già quel che faranno ancor prima che agiscano.
“Aspetta” lo richiamò Filippo. “Com’è Demostene?””Un fascio di nervi che grida” libertà! “” rispose. E uscì.
La donna è analitica, non sintetica. Ha forse mai fatto dell’architettura in tutti questi secoli? Le dica di costruirmi una capanna, non dico un tempio. Non lo può (…) Naturalmente essa non deve essere schiava, ma se io le concedessi il diritto elettorale mi si deriderebbe.
Le pratiche erotiche dovrebbero essere diversificate.