Marina Pierantoni – Vita
Il nostro peggior nemico è il passato. Rimane sempre nella mente, impedisce di vivere il presente e si prende gioco del futuro.
Il nostro peggior nemico è il passato. Rimane sempre nella mente, impedisce di vivere il presente e si prende gioco del futuro.
Dire addio è sempre comunque doloroso e definitivo. Meglio un arrivederci, lascia una porta aperta.
Che giovano a quell’uomo ottant’anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita; né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
Ti possono dire ciò che vogliono. Possono farti indossare abiti che non hai mai portato. Farti essere ciò che mai sei stato. Possono infierire e divertirsi nel tentare di distruggerti. Però ricordati che tutto questo funziona solo con chi nella vita “appare”. Se tu nella vita ami “essere” ogni tentativo decade. L’apparenza è costruzione… l’essere è certezza!
Non esistono surrogati del duro lavoro.
La libertà individuale dovrebbe ispirare la condotta di ogni individuo. Troppo spesso ci nascondiamo in contesti e comportamenti auto limitanti, come una foto che non ci rende giustizia.
Giorni in cui vuoi di più per te stesso: credo significhi questo crescere. Quando hai sedici anni tutto è nuovo, anche il tuo vecchio e piccolo paese. Tutto è magico, tutto è entusiasmante e divertente. Poi passano gli anni, passa il tempo, la confusione viaggia in te, finché capisci che hai bisogno di cambiamento. Il tuo paese non ti basta più, quello che hai intorno è routine: gli stessi locali, le stesse persone, quel piccolo mondo che ti va stretto. Gli amici no, per lo meno quelli che hai nel cuore non potrà toglierteli nemmeno il tempo.