Mario Bucci – Stati d’Animo
Una forte e inaspettata delusione è comparabile a un improvvisa sensazione di aumento di forza di gravità…
Una forte e inaspettata delusione è comparabile a un improvvisa sensazione di aumento di forza di gravità…
Ho vinto la mia personale e sanguinosa guerra con lo specchio, a volte mi capita di pensare, se quello che vedo, nella sua assoluta imperfezione sia la causa del mio dolore, del mio malessere, della mia infelicità. In realtà ho capito che si tratta di un tramite per una grande libertà, la libertà di essere una sola cosa, io, me stesso… con o senza imperfezioni.
È inutile conoscere le note del mio dolore, se poi non sai ascoltare l’intensità dei miei tormenti.
Alle volte, sempre, talmente è grande la malinconia e la tristezza che traspare dalle parole che si grida in silenzio e si continua a sorridere.
La razza umana mi ha sempre disgustato. Ciò che, in sostanza, me la rende disgustosa è la malattia dei rapporti familiari, il che include il matrimonio, scambio di potere e aiuti, cosa che, come una piaga, come una lebbra, poi diviene: il tuo vicino di casa, il tuo quartiere, la tua contea, la tua patria… tutti quanti che s’abbracciano stronzamente gli uni agli altri, nell’alveare della sopravvivenza, per paura e stupidità animalesca.
Ho imparato a dare voce a ciò che ho dentro. E a dare un nome a ciò che sento. Ho imparato a leggere l’amore del mondo e la magnificenza della vita. Ho imparato a volare, a danzare tra i miei silenzi e a dare un volto alle mie speranze. Ho imparato che la semplicità è la grandezza della vita.
Si è davvero liberi quando si ha rispetto della libertà altrui.