Mario Bucci – Stati d’Animo
La stanchezza più sfiancante è quella della mente. Chiude le porte alla comprensione, al perdono e alla fiducia, ma soprattutto al sentimento.
La stanchezza più sfiancante è quella della mente. Chiude le porte alla comprensione, al perdono e alla fiducia, ma soprattutto al sentimento.
Sono vittima delle mie scelte.
Il turbinio del tempo, ci avvolge. Sembra voglia calpestare il Presente, farci dimenticare il Passato, rendere incerto il Futuro. Eppure ho la certezza che il tempo mente, ci illude, vaga tra i nostri pensieri, chiacchiera cercando di convincerci che questa è la realtà. Ma non c’è prigione peggiore delle nostre convinzioni prive di certezza. Siamo noi che abbiamo deciso di vivere in una linea immaginaria costruendo i nostri vuoti.
Se voglio veramente augurare il male a qualcuno gli dico “vorrei che stessi come me”.
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
Quanto più su l’instabil ruota vedidi Fortuna ire in alto il miser uomo,tanto più tosto hai da vedergli i piediove ora ha il capo, e far cadendo il tomo.Così all’incontro, quanto più depresso,quanto è più l’uom di questa ruota al fondo,tanto a quel punto più si trova appresso,s’ha da salir, se de’ girarsi in tondo.
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.
Sono vittima delle mie scelte.
Il turbinio del tempo, ci avvolge. Sembra voglia calpestare il Presente, farci dimenticare il Passato, rendere incerto il Futuro. Eppure ho la certezza che il tempo mente, ci illude, vaga tra i nostri pensieri, chiacchiera cercando di convincerci che questa è la realtà. Ma non c’è prigione peggiore delle nostre convinzioni prive di certezza. Siamo noi che abbiamo deciso di vivere in una linea immaginaria costruendo i nostri vuoti.
Se voglio veramente augurare il male a qualcuno gli dico “vorrei che stessi come me”.
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
Quanto più su l’instabil ruota vedidi Fortuna ire in alto il miser uomo,tanto più tosto hai da vedergli i piediove ora ha il capo, e far cadendo il tomo.Così all’incontro, quanto più depresso,quanto è più l’uom di questa ruota al fondo,tanto a quel punto più si trova appresso,s’ha da salir, se de’ girarsi in tondo.
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.
Sono vittima delle mie scelte.
Il turbinio del tempo, ci avvolge. Sembra voglia calpestare il Presente, farci dimenticare il Passato, rendere incerto il Futuro. Eppure ho la certezza che il tempo mente, ci illude, vaga tra i nostri pensieri, chiacchiera cercando di convincerci che questa è la realtà. Ma non c’è prigione peggiore delle nostre convinzioni prive di certezza. Siamo noi che abbiamo deciso di vivere in una linea immaginaria costruendo i nostri vuoti.
Se voglio veramente augurare il male a qualcuno gli dico “vorrei che stessi come me”.
Essere svestiti è una condizione, essere nudi è una sensazione, essere spogli è una maledizione.
Quanto più su l’instabil ruota vedidi Fortuna ire in alto il miser uomo,tanto più tosto hai da vedergli i piediove ora ha il capo, e far cadendo il tomo.Così all’incontro, quanto più depresso,quanto è più l’uom di questa ruota al fondo,tanto a quel punto più si trova appresso,s’ha da salir, se de’ girarsi in tondo.
Mi aspettavo poco, non ho ricevuto niente, ma me ne vado via con tutto quello che ti avevo portato.