Mario Ferraro – Vita
L’uomo è come un birillo: c’è sempre qualcuno pronto a colpirlo.
L’uomo è come un birillo: c’è sempre qualcuno pronto a colpirlo.
Il razzista, quando colpisce un uomo, colpisce te, colpisce me, colpisce se stesso.
Ho messo un muro altissimo tra me e l’amore. Talmente alto che chiunque cercasse di sfondarlo per arrivare a me veniva respinto con decisione! Poi ad un tratto è bastato uno sguardo, per far si che quel muro crollasse di colpo, ed ho capito che non c’è modo di difendersi ne di nascondersi da un vero sentimento quando arriva.
Crea un portale con chi pensi di avere un legame profondo, che duri nel tempo sconfinando all’infinito.
Non voglio “silenzio complice”, voglio lotta di parole e di azioni, dove spesso la tristezza è l’indifferenza di vedere e non cambiare le cose. Nelle difficoltà, non si passa oltre, si vive “attraverso” pelle ed ossa e l’anima si logora in quel silenzio che avvolge, ma non scalda. Voglio sperare e costruire ogni giorno una rinascita che non faccia crollare il rispetto per la persona, la dignità, una rinascita che non rubi alla persona la vita.
Il dubbio è un conflitto tra decisioni nuove e vecchie.
Se c’è una discesa è pur certo che ci sarà una salita.