Mario Monicelli – Speranza
La speranza è una trappola infame inventata dai padroni.
La speranza è una trappola infame inventata dai padroni.
Voglio tasche piene di speranze e mani libere per poterci rovistare dentro.
“Sperare” vuol dire continuare ostinatamente a farsi del male.
Un pensiero è come una farfalla. Vola. E non si sa se arriva a destinazione, ma lo si spera.
Continuo a leggere quel grazie, sai mi fa piangere, eppure è un grazie! Ma con tanta freddezza, un grazie che non dice grazie, un grazie di convenienza e di parvenza, un grazie di circostanza, un grazie tanto per dirlo o meglio tanto per scriverlo, perché è facile rispondere con un grazie e tutto finisce là. Ti sei messo a posto la coscienza, ci spero sempre io perché grande è il mio amore per te, e mi accontenterò anche di quel grazie che non è grazie.
C’è sempre speranza finché si continua a lottare.
Non perdere mai la speranza. Sono le gocce di pioggia a dar vita all’arcobaleno.