Mario Pugliese – Comportamento
Quel limite oltre il quale cerchi a tutti i costi di stare a galla senza avere la forza di nuotare ma evitando di affogare.
Quel limite oltre il quale cerchi a tutti i costi di stare a galla senza avere la forza di nuotare ma evitando di affogare.
Bere ringiovanisce: gli ubriachi non hanno più di sette anni.
Se non trovi un solo motivo per perdonare una persona, forse non lo merita!
È brutto quando rivolgi un complimento sincero a una persona e non vieni creduto. Questo…
L’abbandono, chi non lo ha Mai provato? Ci sono varie forme di abbandono, spesso capita di abbandonarci anche da soli, e non sempre siamo lasciati. Dunque questo è uno dei momenti della vita, l’abbandono, in cui ci chiediamo i perché. Cosa c’è in me che non va? Cosa ho fatto? Le risposte, spesso, corrispondono alle nostre più grandi paure per le quali ci sentiamo completamente nudi. Dunque? Dunque guardiamoci dentro, abbiamo scoperto di essere deboli e abbiamo anche scoperto cosa ci rende deboli! Questi momenti di sofferenza sono in realtà una grossa, enorme opportunità! Perché ora possiamo diventare più forti! Tutti sappiamo quanto sia difficile cambiare, progredire ma in questo momento siamo come ferro liquido, dunque malleabile, abbiamo finalmente l’opportunità di capire cosa c’è che ci impedisce di essere forti e ripartendo da zero possiamo rialzarci più forti o meglio migliorati nel rapportarsi e aprirsi agli altri.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c’è dolo, ossia una coscienza deliberata e un’intenzionalità consapevole di “cadere in tentazione” compiendo un male ch’eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c’è dolo bensì l’incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l’inevitabile rischio dell’avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell’esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.
Chiedere scusa a volte è difficile, soprattutto quando l’orgoglio prevale. Chiedere scusa è un gesto che deve partire da un esame di coscienza che lascia dire: “Si, ho sbagliato”! Se non parte da questo sincero esame fatto su se stessi le scuse non solo non servono, ma una volta accettate concedono solo l’opportunità di sbagliare ancora.