Mario Pugliese – Frasi Sagge
Essere forti vuol dire, fare i conti con la propria solitudine. I deboli la riempiono con chiunque gli capita, raccogliendo “merda” ai mercatini dell’usato.
Essere forti vuol dire, fare i conti con la propria solitudine. I deboli la riempiono con chiunque gli capita, raccogliendo “merda” ai mercatini dell’usato.
La Notte non sempre “porta consiglio”.
Non ammettere i propri sbagli è un po come mordersi la lingua, ci si fa male da soli.
Il gioco del calcio è una metafora della vita.
Punta sempre alla luna, male che vada cadrai su di una stella.
Per molto tempo crediamo di conoscere la natura dei nostri desideri, delle nostre inclinazioni e dei nostri stati d’animo. Ma poi arriva un attimo in cui un’esplosione assordante ci avverte che viviamo in luoghi diversi da quelli in cui vorremmo vivere, che non ci occupiamo delle cose per cui abbiamo attitudine, che cerchiamo i favori o suscitiamo la collera di persone con cui non abbiamo nulla in comune, mentre ci manteniamo distanti, sordi e indifferenti nei confronti delle persone di cui proviamo nostalgia e a cui siamo legati da un vincolo profondo. Chi non presta ascolto a un tale avvertimento rischia di vivere una vita goffa e dimezzata, senza mai essere veramente se stesso. Non è un sogno, e neanche un “sogno a occhi aperti”: è uno strano, rapinoso stato d’animo quello che ci rivela quali siano i nostri compiti, i nostri obblighi e il nostro destino, e che cosa, nella nostra vita, appartenga esclusivamente a noi; questi istanti ci mostrano ciò che vi è di personale nella nostra esistenza, quello che entro i limiti angusti della condizione umana costituisce l’essenza specifica dell’individualità. In tali momenti non mi sono mai attardato a riflettere, ho sempre obbedito al segnale senza la minima esitazione, con la placidità di un sonnambulo.
Nella vita io ho avuto un ruolo difficile: interpretare me stesso.