Mario Pugliese – Tristezza
Struggente la malinconia mi assale, lampi di pensieri s’annidono fugaci nella mente affollando d’emozioni lo spirito mio che invano tenta senza le sue forze di fuggire lontano verso un altro cielo.
Struggente la malinconia mi assale, lampi di pensieri s’annidono fugaci nella mente affollando d’emozioni lo spirito mio che invano tenta senza le sue forze di fuggire lontano verso un altro cielo.
Insieme alle tue sofferenze, distruggi pure le loro cause.
Dopo ogni sofferenza non è vero che si diventa più duri, più forti, più cinici. Tutt’altro, ad ogni nuovo colpo, facciamo sempre più nostra una fragilità che spaventa. Spaventa noi, certo. Ma in primis terrorizza gli altri. E la gente è risaputo, non ama faticare. La gente non sa impegnarsi per amare qualcosa che è andato in pezzi già un milione di volte.
È avvilente l’esatto istante in cui realizzi che un qualcosa, per te importante, e che vorresti condividere, a gli altri importa meno di nulla.
Ci si innamora anche della tristezza quando è espressa con delizia.
Quando sei triste, guarda un’altra volta nel tuo cuore, e vedrai che in verità stai piangendo per quello che è stato il tuo diletto.
Vago per la città, come un corpo senz’anima,con le lacrime agli occhi e senza una meta, tanto ormai una meta non c’è più.