Mario Pugliese – Vita
Che il meglio debba sempre arrivare ce lo raccontiamo per illuderci che non sia ancora finitaquando il meglio, a volte, ce lo siamo lasciato scappare.
Che il meglio debba sempre arrivare ce lo raccontiamo per illuderci che non sia ancora finitaquando il meglio, a volte, ce lo siamo lasciato scappare.
Mi regalo la normalità, quella di risate per il solletico e baci sulla porta. Di mattine col sole e mani strette e di fiori semplici sbocciati solamente per me.
Ogni mattina ti alzi, ti guardi allo specchio e cerchi di vederti, a volte ti riconosci, a volte no. Esci di casa e sali sul ring della vita, di questa giornata, a volte sei pronto, a volte vorresti tornare indietro, a volte vai piano e altre di corsa, e di impeto ti metti ad affrontare la giornata, le sue difficoltà, la sua bellezza e quella felicità di quell’attimo. Alla fine ogni giornata passa e ti rendi conto che tutto passa e che sei sempre più forte anche se a volte sei stanco e debole e… domani si riparte… la vita continua sempre.
Il mio Paese è il mondo e la mia religione fare del bene.
Sul letto si svolgono tre importanti fasi della nostra vita: si nasce, si fa l’amore e si muore.
Non farti grande con la figura che non hai, perché quando ti sposterai dalla luce, l’ombra diminuirà di volume e non farai più paura alcuna a nessuno!
Ormai manca poco al nuovo anno, pensa in un interminabile secondo che separa il vecchio dal nuovo, quanti frammenti ti vita ci sono. Quante vite frammentate, quante vite in frantumi. Quanta eternità sparsa nel tempo e nello spazio c’è in quel secondo. Un secondo dove tutto muore per rinnovarsi.