Mario Puzo (Mario Gianluigi Puzo) – Vita
È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?
È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?
La vita mi ha “chiesto” qualcosa: non è nulla in confronto al “tutto” avuto da Dio.
Facciamo a meno malvolentieri di abitudini in apparenza insignificanti, però avvertiamo dolorosamente una simile rinuncia solo nei casi importanti.
Hai affrontato le tempeste e ne sei uscito vivo. Hai voltato le spalle a chi definivi “Indispensabile”. Hai ricostruito battiti, cuore e mente per ridare una forma dignitosa alla tua anima. Hai affrontato la morte “Interiore” con una classe e una dignità che in pochi hanno. Sei rimasto in piedi e a testa alta anche di fronte a chi ti stava colpendo a morte. Cosa può oggi, farti così tanta paura da non vivere il presente? Forse solo la consapevolezza di cosa sia il dolore, il dolore vero. Quel dolore che ti spacca in mille pezzi, quei pezzi che hai cercato invano di raccogliere e rimettere assieme. Ma grazie a te, alla tua forza oggi quei pezzi sono di nuovo tutti al loro posto. Tu stai bene, sei in piedi, sei forte e soprattutto sei una persona viva. Per tanto a cosa sarebbe servito “Amarti tanto e ritrovarti” se poi decidi di tenere tutto questo per te per paura che si sgretoli di nuovo?
Sulle rive della vita il mio essere distende l’esperienza dell’amore, affinché ogni momento di gioia sia protagonista nel continuo respiro dell’esistenza.
Bellezza, dono di un giorno che il cielo ci invidia.
L’uomo moderno pensa di perdere qualcosa del tempo quando non fa le cose in fretta. Però non sa che farsene del tempo che guadagna, tranne ammazzarlo.