Mario Puzo (Mario Gianluigi Puzo) – Vita
È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?
È veramente umana la passione perversa di appartenere a una persona soltanto?
Quando un uomo cerca il modo migliore per vivere la propria vita inizia a scavare nelle viscere dell’animo per cercare dentro di se le “risposte giuste”. Man mano che va sempre più in fondo, però, sente di ottenere l’effetto opposto: si allontana da quello che cerca. Poi arriva il momento in cui decide di volgere lo sguardo in su, tanto per vedere quanto abbia scavato. All’improvviso si accorge di trovarsi dentro ad una fossa scavata pian piano con le proprie mani, mentre la luce è lassù, dove era partito. C’era bisogno di allontanarsi così tanto da lei per potersi rendere conto Di cosa? Del fatto che il modo migliore per vivere la propria vita era proprio lì, in superficie: la semplicità. In fondo non serve tornare indietro.
Sono incapace di dosare i sentimenti, dì darmi a piccole dosi. Avete presente un uragano? Io ho dentro questa forza e quando mi attacco a qualcuno, lo faccio con la stessa forza e la stessa intensità, ne pago le conseguenze ma a fare diversamente, non mi sento me stessa.
Si riparte sempre da zero, si finisce per poi ricominciare. E se ad ogni nuovo inizio vi sembrerà di morire un po’, magari provando rimpianto e nostalgia per quanto avete dovuto lasciare lungo la strada, non dimenticatevi che avrete sempre la speranza a darvi forza. Si spera sempre, si spera per tutto, si spera nostro malgrado. Nessuno può assicurarvi che per ogni speranza coltivata non vi sia una delusione ad attendervi, questo è ovvio. Però il rimettersi in gioco regala sempre sensazioni stupende. Emozioni che, in ogni caso, vale la pena di vivere.
Solo camminando si conosce la strada, e dove ella porta.
Dove siamo passati, resta quello che abbiamo lasciato.
La vita non è “ciò che doveva essere”, ma ciò che è stato e ciò che è.