Mario Zucca – Accontentarsi
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un’anguria ma lei non capì.
Un giorno portai alla maestra una mela e lei mi diede un bacio. Il giorno dopo le portai un’anguria ma lei non capì.
E si va avanti anche senza tutte quelle cose che mancano.
Ciò che bramiamo è la proiezione del corpo verso il futuro, ciò che godiamo è la beatitudine dell’anima nel presente. La quiete dell’anima è inversamente proporzionale ai piaceri del corpo!
Nella vita c’è chi si accontenta di quel che passa il convento e chi, invece, di quel che passa col vento.
Non ho mai rincorso nessuno, ma sapevo aspettare. Adesso non so fare più neanche quello,…
Accettare di dover accettare una situazione a noi scomoda è inaccettabile.
Il povero è abituato alla fame e vive accontentandosi di cio che ha. Il ricco morirà quando vedrà la sua ricchezza dimezzarsi, e tutti quegli anni di gloria saranno soltanto una foglia trascinata dal vento.