Mark Twain – Società
La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità.
La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità.
Siamo tutti uguali, non è vero? Questo principio è incontestato, perché, a meno d’esser colpiti da follia, non si potrebbe dire seriamente che è notte quand’è giorno.Ebbene, pretendiamo anche di vivere e di morire eguali come siamo nati: vogliamo l’eguaglianza effettiva o la morte.
Le macerie gridano la rovina eterna degli dèi che popolano i Cosmi.
Non ci sarà mai una vera libertà e giustizia, finché ci si assoggetterà alle regole degli sfruttatori e schiavisti stessi.
Ci sono personaggi che fanno rimpiangere quelli che l’etichetta di delinquente ce l’hanno scritta in faccia.
Rare tracce di peccato, di servizie e di ricchezzerare tracce di tenerezze, in un mondo che si nascondenella propria incolumità.
Non tutti i delitti hanno riflessi sociali. Ma ci sono delitti, invece, in cui tutto è sociale, dall’arma usata all’ambiente fisico, dai caratteri dei protagonisti al loro modo di vita, tutto, perfino il dolore, perfino il peccato, perfino la riparazione, perfino il pentimento.