Mark Twain – Verità e Menzogna
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
La verità sta nei gesti e nei fatti. Sta nei comportamenti e nelle cose che non dici ma dimostri. La verità non sta mai dentro le parole lasciate la ad aspettare una dimostrazione. I rapporti vivono di certezze non di “Poi si vedrà”!
La verità è come la vita: asettica! È come la “viviamo” che permette a noi di dargli il “colore” che vogliamo!
A volte ti domandi dove sia la verità. Beh la verità sta sempre in mezzo! Io dico che a volte non è proprio così che chi vive di bugie un 50% di verità non ce l’avrà mai. Io credo che ci sono persone che pur di farti apparire “merda” sono disposte a tutto ed è proprio li che si vede chi veramente sono. È li che devi giocare di astuzia e lasciarli fare. Sapranno solo dare al mondo intero una completa visione di ciò che veramente sono. Esattamente la stessa “merda” di cui tanto parlano, la stessa “merda” che dichiarano di vedere addosso agli altri magari proprio addosso a te. Peccato che magari quella che tu hai addosso è solo quella che si sono scrollati loro dalle loro spalle per alleggerirsi la coscienza ormai pesante!
Gli affamati, i morti, gli schiavi. Il ronzio quieto e ipnotico della voce di Prabaker. Esiste una verità più profonda dell’esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà dalla percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l’amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio c’impedisce di odiarlo. L’unico modo di conoscerla è condividerla da cuore a cuore: proprio come Prabaker me l’ha raccontata, proprio come ora io la racconto a voi.
Verità apparente. Come l’oggetto è un’apparenza, così il sapere intorno ad esso.
Le parole sono in grado di avvicinare per ciò che esprimono, ma possono pure allontanare per quello che omettono.