Marlene Dietrich – Società
Una nazione senza bordelli è come una casa senza bagni.
Una nazione senza bordelli è come una casa senza bagni.
Se il popolo capisse che è padrone e non servo il senso del “vivere” sarebbe diverso.
Il differente fa sempre un po’ paura in un mondo tutto uguale.
La maggior parte dei problemi che un presidente deve affrontare hanno origine nel passato.
Tanti sono gli aspetti che ci caratterizzano, principi e valori che ci esaltano. L’animo ricco di chi, nella semplicità, custodisce la fortuna più preziosa. Chi, frutto dell’avaro bene materiale, apprezza i suoi tesoro ma misera e povera è la sua anima. I peggiori, coloro che pur privi di doni lasciano spoglia la propria personalità. Questo è l’animo umano, complesso, esistendo sempre aspetti a noi ignari.
Non discuto che il libro di Saviano, sia una denuncia, una veritiera descrizione, ma non preferisco leggere di queste cose, per noi tutti è un ulteriore vergogna, non essere riusciti a debellare questa piaga che non avrà mai fine. Bisogna dire che purtroppo sempre più cresce la schiera dei disoccupati, e se non si risolve in maniera definitiva questo impellente prolema, non ci sarà mai fine alla camorra, alla mafia, che assolda proprio persone che più non riescono a trovare lavoro, alcune volte costrette, e non hanno scelta, hanno anche loro la famiglia i figli da mandare avanti, non lo dimentichiamo, e allora piuttosto che gridare al lupo al lupo, dobbiamo cercare di risolvere questo primario ed unico, prolema in maniera definitiva, a nessuno piace vivere pericolosamente, basta scrivere di queste cose, è una dolorosa piaga, che forse non ha tutti conviene curare, parlo degli infiltrati anche nella politica, che in questo torbido, ci quadagnano, e allora visto che queste cose le sappiamo tutti, perché stiamo zitti ed aspettiamo che un certo Saviano ce le faccia leggere.
Ho 21 anni e vivo a Milano. Mi capita di arrivare a Milano la sera tardi, magari alla Stazione centrale: mi sento abbastanza tranquilla, ma sento che attorno a me cresce la paura, la diffidenza verso gli immigrati.