Marlene Dietrich – Stati d’Animo
Cercate di essere ottimisti. C’è sempre tempo per mettersi a piangere.
Cercate di essere ottimisti. C’è sempre tempo per mettersi a piangere.
Il vuoto mi pervade, riconosco questa sensazione, ho già visto queste pareti, sono le stesse dove avevo lasciato te.
Non risponderò più alle domande. Cercherò anche di non pormene più. Presto mi si potrà sotterrare, non mi si vedrà più in superficie. Di qui ad allora mi racconterò delle storie, se ce la faccio. Non sarà lo stesso genere di storie di una volta, tutto qui. Saranno storie né belle né brutte, pacate, in esse non vi saranno più né bruttezza, né bellezza, né passione, saranno quasi senza vita, come l’artista. Cosa sto dicendo? Non ha importanza. Conto di trarne molte soddisfazioni, qualche soddisfazione. Insomma sono soddisfatto, mi sta bene, mi si rimborsa, non ho più bisogno di nulla. Lasciatemi dire anzitutto che non perdono a nessuno. Auguro a tutti una vita atroce, e poi le fiamme e il ghiaccio degli inferi e, tra le esecrabili generazioni future, una memoria onorata. Per stasera può bastare.
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
In quell’istante in cui ti guardi dentro e ti fai schifo, sono guai! Poi ti fermi un attimo e cerchi i difetti negli altri!… che sollievo!
Ci sono giorni come le persone. Hanno il sole sempre pronto dietro le nuvole, ma la paura di farlo uscire.
Alla fine, sia l’ottimista sia il pessimista muoiono. Ma hanno goduto la vita in maniera del tutto differente.