Marta Giannone – Uomini & Donne
Non bisogna mai dare agli uomini ciò che vogliono, perché rischiamo di non ottenere ciò che vogliamo noi.
Non bisogna mai dare agli uomini ciò che vogliono, perché rischiamo di non ottenere ciò che vogliamo noi.
Sono le favole che c’hanno raccontato mamme, nonne e zie da piccole ad aver costruito le nostre roccaforti di convinzioni sui sentimenti e sugli uomini. Un rospo rimarrà sempre un rospo, anche dopo averlo baciato, se è rospo dentro. Ci frega la scarpetta di cristallo che è scomoda e fa male, ci frega la mela che allunga la vita, ci frega il tappeto volante per poter inseguire i nostri sogni, ci frega la sindrome della crocerossina con quella strana tendenza a voler salvare a tutti i costi chi non vuole essere né salvato né guarito; gli uomini: malati terminali di sentimenti ed emozioni che se ne vanno in giro con flebo di zucchero per addolcire di tanto in tanto quei pensieri e quelle parole che se uscissero dalla testa e dalla bocca così per come sono, sarebbero amari, amari, amari. E noi che facciamo? Ci rimaniamo male per non essere le sole, le uniche, le eroine che che cancellano i ricordi delle “ex-qualcosa” e impediscono ogni altra forma di “future-qualcosa” all’infuori di noi stesse, arriviamo noi e vogliamo il primato su tutto, li spogliamo di un prima e di un dopo. Mi vien da pensare che sono proprio poveri gli uomini se devono fare i conti con tutto questo, ecco perché preferiscono rimanere rospi!
Solo una vera donna sa ubriacare il cuore di un uomo, le altre si accontentano di stordire il cervello.
Un uomo e una donna: due parti di una stessa moneta.
Con il tempo si dimentica. Io lo sto ancora aspettando.
Alla donna è dato il carisma di domare il selvaggio che è in noi.
In silenzio una donna è molto più pericolosa delle sue urla.