Massimiliano Catellani – Figli e bambini
Cercherò di aiutare mio figlio a crescere. Spero che lui riesca a far risvegliare la bambina che è in me.
Cercherò di aiutare mio figlio a crescere. Spero che lui riesca a far risvegliare la bambina che è in me.
Il bambino è il seme divino, che cullato dal tuo amorevole bene, diventerà la tua sacra realtà.
Nel mio cielo sei la stella più bella e non devo aspettare la notte per vederti brillare.
“Non se ne parla nemmeno!”, disse mio padre.”Perché?””Perché sei stata bocciata!”.”Ma è stato due anni fa!”.
Anche io sono stufa, stufa, stufa di essere sempre sola, stufa che mi parli come se fossi la figlia della portinaia. Vorrei che mi guardasse come le altre madri guardano i propri figli, vorrei che la sera rimanesse accanto al mio letto per parlare prima di spegnere la luce, senza avere l’impressione che si posizioni come se seguisse un copione e avesse imparato le battute a memoria.Non voglio parlarle perché non ascolta, perché ha sempre l’aria di pensare ad altro, di essere persa nel suo mondo.Non voglio parlarle perché non sa più chi sono, perché sembra sempre domandarsi che cosa la leghi a me, quale sia il nostro rapporto.
A te che stai dormendo e ti lasci cullare dalle meraviglie dei sogni auguro di non sentire il dolore e il pianto di un mondo invaso dalle ombre dei grandi, che non ha più giustizia da offrire né umanità da donare e ti difenderò da chi agisce solo per interesse e non si cura del male fatto agli altri.A te, anima candida, insegnerò ad amare, preservandoti da chi non sa cosa sia l’amore.Per te, piccolo uomo, che stai giocando con le fate e i folletti, prego affinché tu possa trovare la serenità lungo il tuo cammino giovandoti del bene che la vita finora non ti ha regalato.
Se mai un domani doveste lamentarvi delle scelte che fanno i ragazzi ricordatevi che voi non siete stati in grado di guidarli ieri.