Lo dico con rammarico e dolore, senza voler mancare di rispetto a chi là ci ha perso la vita, ma la tragedia dell’isola del giglio mi sembra proprio lo specchio attuale dell’Italia. Ovvero: come fare affondare una nave praticamente inaffondabile.
Il cinquanta per cento del paese sa soltanto offendere perché offendere è facile e non richiede cervello. Il quaranta per cento sa soltanto criticare perché criticare è abbastanza facile e non richiede controprove. Il restante dieci per cento saprebbe anche fare ma visto come è il novanta per cento di noi forse non ci prova nemmeno perché non pensa che ne valga la pena.
La vita è un viaggio a piedi, non una corsa frettolosa. Vai del tuo passo e non curarti di chi ti schernisce o ti rimprovera perché altri vanno più veloci di te. Ti accorgerai di quanti cadaveri raccoglierai lungo il percorso.
Vorrei risvegliar Mazzini e dirgli: “guarda, è stata fatta l’Italia ma si son dimenticati gli Italiani”
La differenza tra convivenza e matrimonio sta nelle spese dell’avvocato.
Non capire il giusto valore di tutto ciò che c’è in questo paese è paradossale, non dargli la giusta importanza, non prendersene cura, non ricordare che è il proprio paese e ne dobbiamo essere fieri e che lo dobbiamo proteggere dall’ignoranza altrui. Questo è il tuo dovere di cittadino e quindi non lamentarti giustamente e basta, ma prova a fare quelle piccole cose, che se pur essendo piccole, ma fatte da tante persone, diventerebbero così grandi da fare la differenza e persino migliorare e curare questa terra.
Gli italiani hanno fame di pane, Berlusconi ha fame di sottane.