Massimiliano Catellani – Vita
Sono qui in vita per imparare, comprendere, capire. Sono ancora un profano o, se volete, un agnostico, ma sono come la formica. Con piccolissimi passi, posso fare grandi cose.
Sono qui in vita per imparare, comprendere, capire. Sono ancora un profano o, se volete, un agnostico, ma sono come la formica. Con piccolissimi passi, posso fare grandi cose.
Finché c’è vita, c’è cammino da fare e bisogna andare; è un ritorno all’arrivo.
Quanti aggettivi o verbi possiamo aggiungere per descrivere una persona? Ogni persona ha un suo determinato tempo parallelo di esistenza nella nostra vita. C’è chi cambia, c’è chi si dimentica, c’è chi si ricorda di te, c’è chi ti sostiene, c’è chi ti apprezza, c’è chi ti resta accanto, c’è e ci sarà sempre un viaggio, dove tutto si trasforma, si divide e si unisce in un dialogo di racconti infiniti. Pensieri, comprensioni, giustificazioni, sono solamente aggettivi che ci affiancheranno nella nostra lunga e strampalata vita.
L’essere umano è una macchina che va oliata costantemente per mantenersi in questo difficile mondo.
Se nella vita potessi avere ciò che voglio, vorrei qualcos’altro.
La vita è un fardello troppo pesante per poter pensare, anche per un solo istante di viverla da soli.
Oggi sono stata in cimitero, come è “abitudine di questo giorno”, antica tradizione di tutto il paese da nord a sud. Il cimitero era un tappeto fiorito. Le tombe pulite e lucide vestite con l’abito della festa. Sembrava di passeggiare attraverso il concorso “la tomba più bella”. Ma finito questo giorno, calerà il sipario sull’apparenza, i fiori si seccheranno, e per un anno quasi nessuno sentirà il bisogno vestire quelle tombe fino al prossimo gran gala.