Massimo Bisotti – Figli e bambini
Noi bambini non abbiamo altra scelta che invecchiare così, grandi sognatori.
Noi bambini non abbiamo altra scelta che invecchiare così, grandi sognatori.
Non ho molto ma vorrei che fosse tuo perché è tutto quel che ho. Scambiamoci l’anima in sogno, così saprai che non mento.
E se te ne hanno parlato tanto e male, se te lo hanno svenduto così tanto da non farlo più andare di moda questo amore, tu non crederci e allunga il passo. Resta orgogliosa della tua anima vintage.
L’onestà, il coraggio, la chiarezza, il rispetto e la sensibilità sono come l’educazione, si apprendono in casa, perché alla fine sei quello che ti vivi!
Il padre e il professore erano tutt’e due scontenti di Sereza, e infatti il ragazzo studiava male. Ma non si poteva dire che fosse poco intelligente. Al contrario, era più intelligente di tutti quei ragazzi che il professore gli portava ad esempio. Ma non poteva imparare quel che gl’insegnavano perché nella sua anima c’erano bisogni differenti da quelli che supponevano i suoi maestri. Aveva nove anni, era ancora un bambino, ma conosceva la sua anima e la proteggeva come la palpebra protegge l’occhio, e non vi lascia entrare nessuno che non avesse la chiave dell’amore. I maestri si lamentavano che non volesse studiare, ma la sua anima era assetata di sapere. E imparava da Kapitonyc, dalla bambinaia, da Nadenka, da Vasilij, e non dai maestri.
Oggi il mio pensiero è per te mia cara mamma. Ti voglio bene, ma purtroppo non sai quanto.
Penso ci sia qualcosa di grammaticalmente scorretto nella frase: “Mamma, ho trovato il tuo regalo di Natale, per me”