Matilde Serao – Religione
La religione è un traffico e un negozio: si guadagna cento per uno quando si sa maneggiare il suo talento.
La religione è un traffico e un negozio: si guadagna cento per uno quando si sa maneggiare il suo talento.
Non è bello il viaggio, ma quello che conta è la destinazione! O mio Signore, fa che ogni mio passo sia, oggi e sempre, rivolto a un cammino che mi conduce verso di te.
Sono un milionario. E questa è la mia religione.
C’è un tempo giusto per piangere, c’è un tempo giusto per ridere. C’è un tempo giusto per camminare, c’è un tempo giusto per fermarsi. C’è un tempo giusto per pensare, c’è un tempo giusto per agire. C’è un tempo giusto per ascoltare, c’è un tempo giusto per parlare. C’è un tempo giusto per correre, c’è un tempo giusto per riposare. C’è un tempo giusto per vedere, c’è un tempo giusto per chiudere gli occhi. C’è un tempo giusto per dare, c’è un tempo giusto per avere. C’è un tempo giusto per gridare, c’è un tempo giusto per fare silenzio. C’è però un tempo sempre giusto: quello vissuto col Signore.
Un credente che si rispetti, qualora gli dimostrassero l’effettiva esistenza di Dio, dovrebbe smettere di credere.
Alcune concezioni buddiste della natura delle cose si avvicinano di più all’attuale modo di pensare di quanto facciano le tradizionali categorie cristiane. Ad esempio l’immagine buddista della Rete di Indra dipinge la realtà come una rete a tre dimensioni; ogni coscienza individuale è rappresentata da una goccia di rugiada ad ogni intersezione, che riflette in se stessa l’intera rete.
La più nociva fra le creature, perché egli, più nessun altro è un ostacolo al progresso umano, alla fratellanza fra gli uomini e dei popoli.