Matsuri Hino – Ipse dixit
L’odore del suo sangue mi sommerse come un’onda impetuosa, fino a farmi girare la testa, completamente ubriaco di quel profumo.
L’odore del suo sangue mi sommerse come un’onda impetuosa, fino a farmi girare la testa, completamente ubriaco di quel profumo.
Detesto quelli che raggiungono il piacere senza fare nessun rumore.
Fuori da quella landa favolosa e animata di me stesso che è così interessante, troppo interessante per una reale felicità terrena.
Io sono un occhio.
Quando le tangenti superano la soglia della povertà generale dei cittadini, il sistema fallisce.
“Carneade! Chi era costui?”, ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo seggiolone.
L’anticipazione del piacere dovrebbe essere… la delizia di quell’idea che dà brividi al mio intero corpo.