Matteo Casella – Stati d’Animo
Voglio ammettere i miei errori e chiedere perdono, solo allora sento di essere in pace con me stesso e con gli altri.
Voglio ammettere i miei errori e chiedere perdono, solo allora sento di essere in pace con me stesso e con gli altri.
Pelle e cuore, nei tuoi respiri scivolo.
Questo mio bisogno, essenza della miseria, che mi fa afferrare tutto per negare l’inconsistenza del niente, mi lascia disordinata di inutilità che non somiglia, neppure lontanamente, all’essenza del mio desiderare di cui sono scarna e priva. Mille presenze moriture non mi fanno un’unica vita, né addosso, né dentro e mi copro, sopra e di lato, di suppletivi insensati, racimolando sensazioni in luogo d’emozioni.
Fu correndo che capì l’importanza di rallentare! Per osservare la bellezza del mondo, Sentire il profumo dei fiori, Le risate dei bambini… Le urla dei disperati, i lamenti dei poveri, Il piangere di una madre, Le costruzioni degli uomini… opera delle sue mani, fatta di sudori!Ma fu rallentando che osservando me, ho imparato ad apprezzare l’altro.Rallentare ci permette di vivere l’attimo.Se non riesci ad apprezzare gli attimi, corri finché puoi… e quando ti fermi, osservi con lo sguardo di un bambino, ricordando che la vita è l’attimo… scherzoso attimo.
La notte più buia è quella che non concede riposo e neppure risposte.
Tra veli e passi leggeri come piume danzo nell’aria senza pensieri, nota dopo nota esce una musica dal cuore come un ventaglio pieno di colori. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal suono soave che nessun strumento potrà mai ricambiare, sono i respiri dell’anima che mi avvolgono in un mondo dove le emozioni crescono ed escono da un corpo leggero. È come se mi trovassi sulle nuvole bianche, dove la pace regna dentro il mio cuore, dove la serenità mi sfiora la pelle, dove la mente libera vola ballando tra veli dell’anima.
Quando i pensieri negativi mi oscurano la mente, solo quella maledetta legge impossibile da controllare mi aiutarà con il suo scorrere.